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Lo scopo principale della vernice per il legno è formare, una volta stesa sulla superficie interessata, una pellicola sottile, resistente ed elastica. Nel momento in cui viene applicata in esterni, la pellicola, essendo esposta agli agenti atmosferici, ha la tendenza a sollevarsi e a sfogliarsi. Tuttavia, tale problema è stato risolto dalle vernici di nuova generazione, ossia le vernici impregnanti.
In linea generale le vernici per legno sono naturali o sintetiche. Le prime sono le più datate e, nonostante ve ne siano di vari tipi, la più nota e usata è la gommalacca, una resina animale. Se sciolta in alcool la gommalacca forma una vernice ambrata che va stesa con un tampone. Grazie alla chimica moderna però le vernici natuali sono andate sempre più in disuso, favorendo la diffusione delle vernici per legno sintetiche, in cui la resina è sostituita dalla cellulosa estratta dal cotone. Le vernici sintetiche si caratterizzano per elasticià e durezza e, soprattutto negli ultimi anni, si è riusciti a sostituire i solventi sintetici con un solvente naturale, ossia l’acqua. Attenzione che le vernici all’acqua non vanno intese come naturali poiché tutti i loro componenti sono di sintesi.